can che abbaia non morde (quasi mai!!!!)

deliri semiseri

martedì, novembre 08, 2011

prima che ti sposi ti passa.

Non sono mai stata una bambina "femminuccia tutta rose e nastrini".


A un certo punto verso i sei anni ricordo di aver pure pregato mia madre di tagliarmi i capelli corti perchè lunghi mi davano noia.
E quando la convinsi mi feci scattare una foto al parco con le espadrillas e i capelli corti mentre mi attaccavo come una scimmia all'albero.
Ecco, questo ricordo come un momento di massimo godimento, d'infanzia felice.
E a volte la mia povera mamma (santa donna) ci provava a comprarmi i cappottini fichissimi da signorina carina, senza neanche insistere, quindi non si può dire che il mio fosse un rifiuto dell'autorità, ma proprio non ce la facevo, no no, a mettermi quel bellissimo cappottino rosso.
Mi sentivo come king kong che indossa un tutù e balla il lago dei cigni!
Meglio quello giallo acido che mio padre mi faceva mettere al mattino per identificarmi meglio all'uscita della scuola media tra il marasma generale.
Ma questo accadeva quando ancora l'adolescenza era una cosa lontana e sconosciuta.
Quando mi facevo male mia zia, pediatra di riferimento di due generazioni della mia numerosissima famiglia, per sdrammatizzare le mie crisi ipocondriache mi diceva "prima che ti sposi ti passa!!!".
Il problema è che io non ho mai voluto sposarmi, ripeto, non ero la classica femminuccia che aspettava il principe azzurro!
Anche quando sono piombata nell'adolescenza e ho scoperto la mia femminilità, mi son sempre vista zitella, con un cane, un bicchiere di  vodka e lemon in mano e disco dance tutte le sere!
Chissà se era una reazione della mia ipocondria alla profezia sulla fine dei miei mali un giorno convolata a nozze... mah!

Sta di fatto che alla fine mi sono sposata, il mio futuro marito mi ha chiesto di sposarlo ad aprile 2006 più o meno così
lui: "guarda che ho prenotato la sala del comune per il 10 giugno"
io "ah sì? e per far che?"
lui "per sposarci"
io "ah! eh, fammi pensare, bisogna vedere se abbiamo da far qualcosa, va bhè, dai penso che si possa fare..."
lui "ok.ciao"

L'ho sposato per questo.
Ma ora, quando mi viene il mal di testa ricorro al moment. Ormai sono sposata, non ho più speranza!

ps: della misera fine della mia femminilità, del mio cane da zitella e del vodka e lemon ne parlerò nella prossima puntata intitolata "maternità"!!!

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